Rosetta Skyrace: Elisa Desco e William Boffelli campioni italiani Fisky
William Boffelli ed Elisa Desco lasciano subito il segno alla International Rosetta Skyrace. Per loro successo di giornata e titolo tricolore Fisky. La leadership nazionale 2021 è stata designata dal selettivo tracciato della International Rosetta Skyrace. Quasi 200 gli atleti sui 22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa) disegnati tra gli alpeggi dove si produce il rinomato formaggio Bitto. Mica male viste le innumerevoli concomitanze di questo primo week end di settembre. I record da battere non sono stati battuti; restano quelli di Davide Magnini (2h03’38”) e Denisa Dragomir (2h30’34”).
LA GARA MASCHILE
Difficile azzardare un pronostico, soprattutto al maschile, visto il livello della starting list. Ai nastri di partenza alcuni dei migliori interpreti della specialità come il bergamasco William Boffelli, il piemontese Gianluca Ghiano, i lecchesi Daniel Antonioli, Luca Del Pero e Lorenzo Beltrami. Senza dimenticare l’eritreo Jean Baptiste Simukeka e il keniano Dennis Bosire Kiaka. Doveva essere gara vera e così è stato. Pronti, via e i vari traguardi volanti hanno subito dato fuoco alle polveri. Al 6° km per aggiudicarsi il Memorial Bruno – Giuliana Martinalli hanno sprintato in 4. Se qui ad avere la meglio è stato Bosire Kiaka, già al Pizzo dei Galli ( GPM della Gara a 2127mslm) a fare il ritmo si era messo l’orobico William Boffelli. A seguirlo vi erano Bosire Kiaka, Antonioli, Del Pero, Simukeka e Ghiano. Nonostante alcuni capovolgimenti di fronte all’altra vetta di giornata (cima Rosetta) e al traguardo di Rasura non si sono visti grossi stravolgimenti.
William Boffelli ha vinto gara e titolo tricolore in 2h09’56”. Secondo posto per un intramontabile Daniel Antonioli (2h11’45”). Sul terzo gradino è invece salito l’altro lecchese Luca Del Pero (2h12’10”). Completano la top ten della 14ª edizione Dennis Bosire Kiaka, Jean Baptiste Simukeka, Gianluca Giano, Lorenzo Beltrami, Andrea Rota, Luigi Pomoni e Mirko Sanelli.
COMBATTUTISSIMA ANCHE LA SFIDA PER IL PODIO IN ROSA
Compito arduo per la veneta Martina Cumerlato e la milanese Fabiola Conti: fare i conti con una fuoriclasse del calibro di Elisa Desco. Reduce dalla OCC (la 56k di Chamonix), la campionessa piemontese – ormai bormina d’adozione – ha dato spettacolo cannibalizzando la bella sky della Valle del Bitto. Le è sfuggito solo il record. Su tutti i traguardi volanti, il primo posto finale e il titolo tricolore assoluto. Ha dato la sua conferma in “zona Cesarini”, ma è stata la vera regina di questa edizione. Per Elisa Desco finish time di 2h37’28”. Sempre seconda la milanese Conti ha stoppato l’orologio sul tempo di 2h44’37”, mentre terza in rimonta la giovane Cumerlato (2h53’22”). Nelle cinque anche Chiara Lelli e Lucia Moraschinelli.
PASSIONE & PAESAGGIO I PUNTI DI FORZA DI QUESTO EVENTO
La passione organizzativa dello Sport Race, il calore del pubblico e la voglia di valorizzare la Valgerola e le sue tipicità sono il vero asso nella manica di una gara giunta alla sua 14ª edizione. Una gara che piace ai campioni, ma anche ai semplici appassionati. L’itinerario è ormai super rodato: 22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa) disegnati tra gli alpeggi dove si produce il rinomato formaggio Bitto. Percorso che alterna ripidi single track a tratti veramente corribili, regalando scenari mozzafiato nella parte alta, ove il panorama spazia dal vicino Lago di Como alla testata della Valmasino con Pizzo Disgrazia, Bernina e Ghiacciaio dell’Adamello che vanno ad impreziosire una skyline impagabile.
Fonte press office sportdimontagna